“THE LAST DANCE”: EMOZIONI E SPETTACOLO AD ANFIELD
L’ultimo attesissimo confronto, in Premier League, tra Klopp e Guardiola termina 1-1 in una partita dai ritmi elevatissimi con entrambe le squadre che possono recriminare per le occasioni avute. Pareggio che fa felice soprattutto l’Arsenal di Arteta che diventa la nuova capolista in Inghilterra, alla pari proprio con i Reds e a +1 sul City.
A fare da cornice a questa sfida, come sempre, un meraviglioso Anfield che è stato il dodicesimo uomo per il Liverpool che nonostante le tante assenze e la presenza nei titolari di molti giovani dell’accademy, è riuscito a mettere in grande difficoltà un Manchester City nervoso e distratto, ma comunque sempre in partita.
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UN TEMPO A TESTA E TANTISSIME EMOZIONI
Alla vigilia le aspettative erano indubbiamente altissime, e lo spettacolo offerto dalle due squadre non le ha di certo deluse. Un primo tempo maggiormente in mano agli uomini di Guardiola che dopo una partenza coraggiosa passano in vantaggio al 23’ minuto grazie ad uno schema, perfettamente studiato, da calcio d’angolo con Stones che sfrutta il solito assist di De Bruyne. Dopo il gol, fino alla fine della prima frazione, le due squadre si equivalgono con la chance più importante proprio nel finale avuta da Luis Diaz, autore di una partita straordinaria nonostante la poca freddezza sotto porta, il cui destro dal limite termina fuori di poco.
Il secondo tempo si apre con un Liverpool diverso, aggressivo e intenso, che dopo 5 guadagna un rigore con Nunez bravissimo a sfruttare l’errore in disimpegno di Akè anticipando Ederson che, nel tentativo di rilanciare, colpisce l’attaccante uruguayano, peraltro infortunandosi. Dal dischetto glaciale Mac Allister che sigla il suo terzo gol in Premier. Con il risultato in parità il match diventa spettacolari con azioni da una parte e dall’altra, con la squadra di Klopp che grazie all’ingresso di Salah prova a sfruttare la difesa alta dei Citizens, e con quest’ultimi che colpiscono due legni: uno con Phoden, forse viziato da un fallo di mano e l’altro con Doku a un minuto dal novantesimo. Nell’ultimo degli 8 minuti di recupero concessi dall’arbitro Oliver, con il Liverpool alla ricerca del gol del 2-1, rischia tantissimo Doku che colpisce Mac Allister in area di rigore con i Reds che invocano il rigore, non concesso però dal direttore di gara.
Al fischio finale Jurgen Klopp, invece di protestare per l’episodio dubbio, è andato verso Guardiola e i due si sono lasciati andare in un bellissimo e lungo abbraccio. Un gesto sincero di due allenatori bravissimi e due uomini meravigliosi, che per anni hanno combattuto, con lealtà e rispetto, per gli stessi obbiettivi e che con tutte le probabilità oggi hanno dato vita all’ultima puntata di una rivalità storica, che negli ultimi anni ha regalato agli appassionati del calcio, e non solo, battaglie indimenticabili.
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