MILAN-ROMA: IMPRESA GIALLOROSSA A SAN SIRO

 Il primo round del derby italiano di Europa League va alla Roma di De Rossi che supera il Milan per 0-1 grazie al gol dell'uomo più discusso del momento, Gianluca Mancini, che permette ai giallorossi di tornare a vincere a Milano dopo 7 anni (1/10/2017, in campo era presente l'attuale allenatore della Roma)

Era il 17 gennaio quando, tra lo stupore generale, la Roma comunicava l'esonero di Mou e la scelta di sostituirlo con una bandiera del club, Daniele De Rossi, e se ci si poteva attendere un miglioramento nei risultati, nessuno si sarebbe mai aspettato un rendimento così alto per lo "sceriffo di Ostia": 16 partite, 11 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte (una ininfluente nel ritorno con il Brighton) ma soprattutto una proposta di gioco coraggiosa e moderna grazie alla quale i giallorossi sembrano rinati. 

Dall'altro lato prestazione deludente da parte del Milan che nel primo tempo ha sofferto molto la manovra della Roma, e che ha provato a reagire solo nel finale con i cambi, forse tardivi, di Pioli come Chukwueze ed Adli che si sono rivelati i più pericolosi dell'attacco rossonero. Adesso al Milan servirà una grande partita per ribaltare il risultato all'Olimpico, il quale soprattutto nelle partite europee si trasforma in un vero e proprio inferno. Per questo servirà la miglior versione del Diavolo.

Post partita che è stato e sarà caratterizzato da veementi polemiche da parte dei tifosi rossoneri, ma anche di Pioli, per due episodi chiave del match: il presunto fuorigioco di Lukaku che ha poi portato al calcio d'angolo dello 0-1 e il tocco sospetto di Abraham in area di rigore al 91' non segnalato né da Turpin né dal Var.

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LA DECIDE MANCINI, LA VINCE DE ROSSI

Come al Derby, anche quello finito 1-0 per la Roma, è stata la testa del vice-capitano della capitolini a risultare decisiva per i giallorossi. Chi può prendersi, però, la maggior parte del merito di questa vittoria è sicuramente Daniele De Rossi. 2 sono state le scelte principali che hanno messo in difficoltà il Milan: la prima, la presenza di Smalling al centro della difesa per contenere Giroud e l'inglese ha risposto alla grande con una prestazione che ha ricordato i suoi migliori anni nella Capitale. La seconda, decisiva, la decisione di schierare El Shaarawy sulla destra per contenere la temibile fascia sinistra dei rossoneri con Theo e Leao che sono stati evidentemente limitati dalla posizione del Faraone.

Un allenatore giovane, con idee, che incarna al meglio la passione del proprio popolo e che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, senza niente da perdere, per risollevare il club che ama e che per anni ha rappresentato in campo. Il più grande elogio che si può fare a De Rossi è di aver rivitalizzato giocatori che sembravano l'ombra di se stessi, tra tutti Spinazzola e Paredes, che sono diventati punti cardine per il gioco giallorosso e di aver rimesso al centro del progetto molti uomini finiti nel dimenticatoio come Svilar tra i pali, autore di un'altra prestazione brillante e Celik che in campionato aveva sofferto Leao, il quale ieri è stato cancellato dalla partita dal terzino turco.

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MILAN, CHE DELUSIONE!

Se nella capitale si festeggia per una vittoria in terra nemica, a Milano ci si mangia le mani per la grande occasione sprecata. Era il momento decisivo della stagione, ed è vero che c'è ancora un ritorno da giocare, ma il Milan si è complicato la vita con una prestazione molto al di sotto delle aspettative. Rossoneri, come ammesso da Pioli ai microfoni di Sky, sorpresi dalla scelta di El Shaarawy sulla fascia destra non hanno saputo trovare le giuste contromisure per portare Leao, fischiato dai suoi stessi tifosi al momento della sostituzione, al centro della manovra. 

Nel primo tempo ci si aspettava dal Diavolo un approccio cattivo e determinato, soprattutto pensando che si giocava a San Siro, invece si è vista un po' di paura e ansia forse per l'importanza dell'impegno. Nella seconda frazione, complici i cambi, il Milan ha alzato il livello di aggressività ed ha impensierito la retroguardia, sempre attenta, della Roma con le geometrie di Adli e la rapidità di Chukwueze, autore di una meravigliosa serpentina spedita sulla traversa da Giroud.

Tra 7 giorni all'Olimpico giallorosso andrà in scena il ritorno: gli uomini di De Rossi nelle ultime 4 partite non ha mai subito gol e dovranno difendere lo 0-1 dell'andata (senza Cristante, squalificato) da un Milan che ha dimostrato di dare il meglio di se quando si è trovato spalle al muro. Per Pioli inizia una settimana che sembra essere decisiva per lui: prima il Sassuolo, poi il ritorno con la Roma e infine il Derby, in cui l'Inter potrebbe laurearsi campione d'Italia. 

Se da una parte l'allenatore milanista si gioca il futuro in questo finale di stagione, dall'altra De Rossi sembra avvicinarsi sempre di più al meritato rinnovo, indipendentemente da come finirà il percorso europeo giallorosso.


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