GASP, SEI DA SCUDETTO!
Un altro, l'ennesimo capolavoro dell'Atalanta e soprattutto del suo allenatore Giampiero Gasperini. Sconfitto 0-3 il Napoli capolista al Maradona e ora Bergamo può sognare.
Fenomenale. Nient'altro si può dire all'allenatore della Dea che, in 8 anni, ha trasformato e riscritto la storia di un club ed una città che per sempre gli sarà grata. Un tecnico capace di rivoluzionarsi di stagione in stagione, di ampliare i propri concetti senza mai snaturalizzarsi. L'ultimo esempio è il suo marchio di fabbrica: uomo contro uomo a tutto campo. La partita con il Napoli ha però dimostrato come l'ex allenatore del Genoa abbia adattato il proprio stile di gioco alle esigenze. Marcatura a uomo durante il primo pressing offensivo per poi compattarsi ed impedire le accelerazioni di Kvara e gli inserimenti di McTominay; l'unico uomo che ha avuto un riferimento preciso durante tutto il match è stato Hien, risultato? 8 duelli su 9 vinti contro Lukaku e sostituzione del belga al 75'. Non solo la fase difensiva, anche quella offensiva è stata una masterclass del Gasp: 3 gol alla migliore difesa in Europa, 2 di questi in 45 minuti. Retegui (capocannoniere della Serie A) in panchina, Lookman e De Ketelaere titolari per non dare punti di riferimento e allontanare Buongiorno (altra ottima partita) dalla sua zona di comfort. Altra intuizione geniale, 2 gol per il nigeriano e 2 assist per il belga, poi dentro Retegui per gestire il risultato e l'attaccante della nazione non solo ha eseguito alla perfezione il suo compito, ma anche chiuso la partita con uno splendido destro al volo mandando un segnale forte al campionato: La Dea c'è, grazie soprattutto al genio che ha in panchina.
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PRIMA CENERENTOLA, POI CERTEZZA, ORA L'ATALANTA É PRONTA PER GIOCARSI LO SCUDETTO
Se il 14/06/2016, il giorno dell'ufficialità di Gasperini all'Atalanta, si fosse chiesto a un tifoso della Dea cosa si aspettava dalla nuova gestione il 99% di essi avrebbe risposto che si sarebbe accontentato di una salvezza tranquilla. Ma non sapevano che per la Bergamo calcistica stava nascendo una nuova, meravigliosa era. Due finali di coppa italia, 3 qualificazioni all'Europa League, 5 alla Champions League e la straordinaria vittoria dell'Europa League a Dublino la scorsa stagione. Grande merito va alla famiglia Percassi per le abilità e la visione che ha portato negli anni calciatori validi e che hanno fruttato milioni importanti nelle casse atalantine, Hojlund su tutti. Ma il vero capolavoro è ad opera del Gasp, il quale è riuscito a valorizzare al massimo le rose che ha avuto a disposizione evolvendo di partita in partita la sua idea di calcio, questo oggi fa si che l'Atalanta abbia uno dei migliori attacchi in Europa ed il migliore in Italia. Tra notti europee e campionati da sogno alla Dea e al suo allenatore manca solo un gradino per entrare definitivamente nell'Olimpo del calcio, portare Bergamo sul tetto d'Italia per coronare una gestione magica di un mago del pallone: Giampiero Gasperini.
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