JUVE NEL MIRINO DELLA UEFA: APERTA UN INDAGINE PER VIOLAZIONE DEL FAIR PLAY FINANZIARIO
Cosa sta succedendo con il Fair Play Finanziario
La Juventus ha fatto sapere che la UEFA ha aperto un’indagine sul club per un possibile problema con le regole del Fair Play Finanziario. In particolare, tra il 2022 e il 2025, il club potrebbe aver superato il limite massimo di perdite economiche consentite, fissato a 60 milioni di euro in tre anni. C’è però una buona notizia: l’altra regola importante, quella che riguarda quanto si può spendere per la squadra in rapporto ai ricavi (chiamata Squad Cost Ratio), è stata rispettata nel 2024 e si prevede sarà rispettata anche nel 2025.
Quali sanzioni rischia la Juve? La UEFA deciderà cosa fare entro la primavera del 2026. Le possibili punizioni sono due: una multa, che dovrebbe essere piuttosto leggera, oppure restrizioni sul mercato, come ad esempio il blocco per l’iscrizione di nuovi giocatori alle coppe europee. Nel passato, la Juventus era già stata punita: è stata esclusa dalla Conference League nella stagione 2023/2024 e ha pagato una multa da 10 milioni di euro, con altri 10 milioni "sospesi", da pagare solo in caso di nuove violazioni.
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I dirigenti e le buonuscite milionarie
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello sport e da Tuttosport, nel bilancio sono stati pubblicati anche i compensi dei dirigenti. Cristiano Giuntoli, che è stato mandato via, ha ricevuto una buonuscita di quasi 1 milione di euro. Il nuovo direttore sportivo, Damien Comolli, ha ottenuto un bonus di firma da 950.000 euro. Il presidente Gianluca Ferrero ha guadagnato 400.000 euro lordi, mentre l’amministratore delegato Maurizio Scanavino ne ha presi 800.000. Tra le novità più importanti c’è la crescita della quota azionaria di Tether, azienda che lavora nel mondo delle criptovalute. Tether ora possiede l’11,5% delle azioni della Juventus, diventando il secondo azionista dopo Exor, che ne possiede oltre il 65%. Tether ha anche proposto due nomi per il prossimo Consiglio di Amministrazione e ha detto di voler partecipare all’aumento di capitale da 110 milioni di euro deciso dal club. Exor ha già versato i primi 30 milioni. Nel bilancio si parla anche dei ricorsi ancora in corso al TAR contro la Consob, l’ente che controlla i mercati finanziari in Italia. I ricorsi riguardano i bilanci della Juve tra il 2020 e il 2022, e in particolare le cosiddette “manovre stipendi” e alcune operazioni considerate poco chiare. Il club ha però fatto sapere che ha sempre rispettato i pagamenti dovuti e prevede di continuare a farlo.
Cosa succederà ora?
La Juventus si trova in un momento delicato: da un lato ci sono i controlli UEFA e i procedimenti con la Consob, dall’altro ci sono importanti cambiamenti societari, come il ruolo crescente di Tether. Nei prossimi mesi saranno decisivi per capire se ci saranno nuove sanzioni e quali saranno le scelte strategiche della società. Tutto questo influenzerà il futuro della Juventus, sia a livello sportivo che finanziario.

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