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L'INTER VOLA A MONACO: BATTUTO IL BARCELLONA IN UNA PARTITA SURREALE

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Inzaghi porta l'Inter in finale di Champions per la seconda volta negli ultimi 3 anni dopo quella che forse è stata la semifinale più bella degli ultimi anni. Non era bastato il 3 a 3 spettacolare dell'andata, ieri sera Inter e Barcellona hanno fatto di meglio. Dopo un primo tempo giocato benissimo dai nerazzurri che la sbloccano dopo venti minuti con il capitano Lautaro Martinez. Verso la fine del primo tempo è sempre Lautaro che viene atterrato in area e con un indeciso Marciniak, che dopo esser stato richiamato al var, assegna il rigore poi trasformato da Chalanoglu. Nel secondo tempo è tutta un altra storia però: il Barcellona accorcia subito le distanze con Eric Garcia e successivamente la pareggia con Dani Olmo. L'Inter cala nettamente e a tre minuti dalla fine incassa quello che per tutti sembrava essere il gol partita. Raphinha infatti dopo un rimpallo fortunoso segna il gol del vantaggio a tre minuti dal novantesimo. Sembra finita per tutti, tranne che per il solit...

Nazionale, facciamo il punto della situazione.

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 Una nazionale che non sembra aver ancora trovato una quadra, con Spalletti che sta dimostrando evidenti difficoltà e una confusione che poche volte gli avevamo visto nella sua carriera. Quando mancano le stelle è la squadra a fare la differenza, ma quest'Italia sembra non averle entrambe. A pochi giorni dell'ennesima delusione negli ultimi anni per la nazionale italiana, eccezion fatta per lo straordinario europeo del 2021, ci si interroga per capire quali sono i temi principali che portano gli azzurri ad avere così tante difficoltà. I problemi dell'Italia, lo sappiamo, non nascono da Spalletti ed il suo staff, tant'è che l'ultimo mondiale che abbiamo giocato risale al 2014, più di dieci anni fa, ma nascono da lontano con una gestione imprecisa e delle scelte incomprensibili. La scelta dell'ex allenatore del Napoli per molti sembrava la scelta perfetta per risollevare la nazionale, ma la realtà ad oggi è un'altra: errori nelle convocazioni, nelle formazioni...

SERIE A: FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

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in attesa della 33esima giornata di campionato siamo qui per fare l'ormai consueto punto della situazione su quelle che sono le zone più calde di classifica con ancora tutte le varie "corse" ancora aperte. Partiamo da quelle che sono le zone di vertice , quelle occupate rispettivamente dall' Inter di Inzaghi e dal Napoli di Conte che si trovano a pari merito con 71 punti realizzati finora. Andando ad analizzare le gare che restano alle due squadre possiamo vedere un Napoli avvantaggiato poiché oltre al campionato non deve preoccuparsi di altre competizioni, al contrario dell' Inter che è ancora in corsa in tutte e 3 le competizioni ( Serie A, Coppa Italia, UCL ). Guardando quindi proprio il calendario si potrebbe dire che il Napoli ha la strada spianata davanti a se ma il calcio è imprevedibile e la "pazza" Inter potrebbe riuscire a portare a termine una grande stagione con più di un trofeo. CONTINUA A LEGGERE DOPO LA FOTO E  INZIA A SEGUIRCI SUI SO...

MORTO A GORIZIA BRUNO PIZZUL, ECCO CHI ERA LO STORICO TELECRONISTA ITALIANO

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Una carriera calcistica finita molto presto, la laurea in giurisprudenza e l'assunzione in Rai, la vita di un giornalista che rimarrà nei cuori di ogni appassionato di calcio e non solo. Bruno Pizzul nasce a Udine l'8 marzo 1938 e dopo degli inizi nel mondo del calcio nella parrocchia di Cormons, piccola cittadina del Friuli, diventa calciatore professionista a vent'anni. Prima Catania poi Udinese, Torres, Ischia e Sassari, queste furono le squadre in cui gioco nella sua breve carriera da calciatore che dovette abbandonare a causa di continui infortuni al ginocchio. Dopo la Laura in Giurisprudenza insegnerà lettere in alcune scuole medie di San Lorenzo Isontino fino a quando nel 1969 viene assunto in RAI. L'anno seguente commenta la sua prima partita, Juventus-Bologna, spareggio di coppa Italia arrivando con 15 minuti di ritardo. Dalla coppa del mondo del 1986 è diventato la voce primaria della nazionale italiana di calcio fino al 2002 in cui si congedò dall'incaric...

ROMA SUL VELLUTO CONTRO IL MONZA, LA ZONA EUROPA ORA DISTA SOLO 2 PUNTI

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Una vittoria netta nel posticipo della ventiseiesima giornata di serie A per la Roma che ha battuto il Monza 4 a 0 all'Olimpico. Decimo risultato utile consecutivo in serie A e morale ritrovato, adesso i giallorossi sono una diretta contendente per l'Europa. Non è un caso ciò che sta accadendo alla Roma dall'arrivo di Claudio Ranieri e seppur la situazione fosse tragicomica c'era da aspettarselo che un allenatore come lui sarebbe riuscito a risollevare le sorti della sua squadra. Ennesima vittoria in campionato ed un ambiente caldo come quello di Roma che dopo mesi di continue delusioni sembra aver ritrovato il sorriso. Il sorriso, ciò che serve più di qualunque altra cosa quando si fa lo sport che si ama, che sia per lavoro o che sia per pura passione. Quel sorriso che ormai nella capitale sia i tifosi che i calciatori avevano perso ma che ormai, a prescindere di come andrà il finale di stagione, sembra essere tornato. Ranieri ha ridato un senso ad una stagione che già...

FALLIMENTO ITALIA IN CHAMPIONS

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Con l'eliminazione di Juve, Milan e Atalanta dalla massima competizione europea, la Serie A può (quasi) salutare la quinta squadra in Champions League. Mai come in questa stagione le squadre italiane hanno fallito nel loro percorso europeo, i play off di questa nuova Champions League sono stati un vero e proprio inferno per Milan, Atalanta e Juventus. Tutte sconfitte abbastanza nette contro squadre abbordabilissime. Un vero peccato vista invece la passata stagione dove le nostre squadre hanno fatto una bella figura. Ma dopo questa umiliazione dobbiamo davvero salutare la quinta squadra in Champions? CONTINUA A LEGGERE DOPO LA FOTO E  INZIA A SEGUIRCI SUI SOCIAL ADDIO QUINTA SQUADRA IN CHAMPIONS? E' quasi certo che l'anno prossimo torneremo alle classiche quattro squadre in Champions League. L'unica situazione che potrebbe confermare la quinta squadra per la prossima stagione sarebbe una finale tutta italiana in Europa League e la vittoria della coppa dalle grandi orecch...

LA REGINA DI GENNAIO È ROSSONERA

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Ultimo giorno di mercato di fuoco in casa Milan che, sconfessando in gran parte il lavoro fatto in estate, ha apportato una mini-rivoluzione in vista della seconda parte di questa stagione. Gli innesti di Giménez e Joao Felix sono solo gli ultimi di una campagna acquisti ricca e ambiziosa, con la volontà di dare una svolta all'ambiente rossonero. Confusione. É indubbiamente l'aggettivo appropriato per descrivere la prima metà di stagione del diavolo; a dimostrarlo è un mercato di gennaio che in gran parte ha rovesciato quelle scelte che, erroneamente, era state prese in estate da Ibra e Cardinale: dopo l'esonero il 5 gennaio di Paulo Fonseca è stato venduto anche il principale colpo di agosto, Alvaro Morata, sostituito però uno dei centravanti più chiaccherati e cercati in Europa Santiago Giménez. Oltre ad aver "rubato" il messicano al Feyenoord (squadra che il Milan dovrà affrontare nei play-off di Champions), i rossoneri hanno dato un segnale forte grazie ad un ...